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Il DVR, Documento di Valutazione dei Rischi, deve essere presente in qualsiasi attività lavorativa ove sia presente almeno un lavoratore oltre al datore di lavoro (pubblico o privato), indipendentemente dal tipo di contratto di collaborazione. È lo strumento, redatto dal Datore di Lavoro in concerto con il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP, figura obbligatoria in presenza di almeno un lavoratore) che individua i pericoli possibili presenti in un luogo di lavoro, analizza e valuta le situazioni di rischio e identifica le azioni necessarie di prevenzione o protezione.

Il vero capitale di ogni azienda è composto dai propri lavoratori, da tutte quelle persone che il Datore di lavoro ha scelto, fra altre, per aiutarlo a far crescere la propria azienda, per far crescere il proprio mercato, per ampliare il proprio giro d’affari.
Quindi anche una piccolissima azienda (che abbia anche un solo lavoratore) è tenuta alla predisposizione del documento che identifichi i pericoli ai quali il lavoratore può essere esposto. Tale obbligo è chiaramente esposto nel D. Lgs 81/08 Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro (Titolo 1, capo III, Art. 17), indipendentemente dall’idea di rischio che il Datore di lavoro percepisce. Ad esempio: sicuramente si può percepire come pericolosa un’attività di tipo edile o in metalmeccanica, mentre può sembrare assolutamente assente la possibilità di rischio in un’attività di genere impiegatizio. Ma si tratta, appunto, di percezioni personali, spesso derivate dalla propria esperienza lavorativa e dalla scarsa conoscenza di ambienti che non sono familiari o che sono troppo familiari.

Il vero capitale di ogni azienda è composto dai propri lavoratori, da tutte quelle persone che il Datore di lavoro ha scelto, fra altre, per aiutarlo a far crescere la propria azienda, per far crescere il proprio mercato, per ampliare il proprio giro d’affari.
Quindi anche una piccolissima azienda (che abbia anche un solo lavoratore) è tenuta alla predisposizione del documento che identifichi i pericoli ai quali il lavoratore può essere esposto. Tale obbligo è chiaramente esposto nel D. Lgs 81/08 Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro (Titolo 1, capo III, Art. 17), indipendentemente dall’idea di rischio che il Datore di lavoro percepisce. Ad esempio: sicuramente si può percepire come pericolosa un’attività di tipo edile o in metalmeccanica, mentre può sembrare assolutamente assente la possibilità di rischio in un’attività di genere impiegatizio. Ma si tratta, appunto, di percezioni personali, spesso derivate dalla propria esperienza lavorativa e dalla scarsa conoscenza di ambienti che non sono familiari o che sono troppo familiari.
Con l’emanazione della D. Lgs. 146/2021 vengono introdotte alcune modifiche sostanziali al D. Lgs 81/08, introducendo diverse gravi violazioni che comportano la sospensione delle attività lavorative con effetto immediato, oltre al pagamento di sostanziose ammende, al fine di “far cessare il pericolo per la salute e la sicurezza dei lavoratori, nonché per contrastare il lavoro irregolare”, tra le quali la presenza di  almeno il 10% di lavoratori privi di regolare contratto, mancata elaborazione del Piano di emergenza ed evacuazione, mancata formazione e addestramento dei lavoratori e altre specificità.
In riferimento alla mancata elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi, primo nella lista delle gravi violazioni, è prevista la sospensione delle attività lavorative, arresto da tre a sei mesi o ammenda da     2.500,00 a € 6.400,00, con eventuale importo aggiuntivo di € 2.500,00, subordinatamente al tipo di attività, alle dimensioni dell’azienda ecc. Ammende minori sono previste in caso di presenza di DVR non in linea con le attività lavorative.
Ma quanto costa un DVR o il suo aggiornamento, in caso esista un documento un po’ datato? Anche prendendo in considerazione un’attività molto strutturata, con decine di lavoratori e ambienti di lavoro complessi, sicuramente molto meno dell’importo di qualsiasi multa possa essere comminata.
La presenza del DVR non solo tutela l’azienda da possibili, e sempre più frequenti, problemi di natura amministrativa e penale, ma prima di tutto è il segnale principe dell’attenzione che l’azienda e il Datore di lavoro rivolgono ai propri lavoratori. Infatti essi nell’analisi dei rischi e nel conseguente piano di prevenzione, dimostrano di attribuire loro il corretto valore morale per il benessere lavorativo ed organizzativo, valore che, economicamente, non ha prezzo.
I qualificati tecnici di S5 sono a Vs disposizione per un sopralluogo presso la Vs azienda, per la valutazione economica e per la stesura del Documento di Valutazione dei Rischi perfettamente costruito sulle Vs esigenze. Non esitate a contattarci, prima dell’improvvisa visita da parte delle autorità competenti…
Con l’emanazione della D. Lgs. 146/2021 vengono introdotte alcune modifiche sostanziali al D. Lgs 81/08, introducendo diverse gravi violazioni che comportano la sospensione delle attività lavorative con effetto immediato, oltre al pagamento di sostanziose ammende, al fine di “far cessare il pericolo per la salute e la sicurezza dei lavoratori, nonché per contrastare il lavoro irregolare”, tra le quali la presenza di  almeno il 10% di lavoratori privi di regolare contratto, mancata elaborazione del Piano di emergenza ed evacuazione, mancata formazione e addestramento dei lavoratori e altre specificità.
In riferimento alla mancata elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi, primo nella lista delle gravi violazioni, è prevista la sospensione delle attività lavorative, arresto da tre a sei mesi o ammenda da     2.500,00 a € 6.400,00, con eventuale importo aggiuntivo di € 2.500,00, subordinatamente al tipo di attività, alle dimensioni dell’azienda ecc. Ammende minori sono previste in caso di presenza di DVR non in linea con le attività lavorative.

Ma quanto costa un DVR o il suo aggiornamento, in caso esista un documento un po’ datato? Anche prendendo in considerazione un’attività molto strutturata, con decine di lavoratori e ambienti di lavoro complessi, sicuramente molto meno dell’importo di qualsiasi multa possa essere comminata.
La presenza del DVR non solo tutela l’azienda da possibili, e sempre più frequenti, problemi di natura amministrativa e penale, ma prima di tutto è il segnale principe dell’attenzione che l’azienda e il Datore di lavoro rivolgono ai propri lavoratori. Infatti essi nell’analisi dei rischi e nel conseguente piano di prevenzione, dimostrano di attribuire loro il corretto valore morale per il benessere lavorativo ed organizzativo, valore che, economicamente, non ha prezzo.
I qualificati tecnici di S5 sono a Vs disposizione per un sopralluogo presso la Vs azienda, per la valutazione economica e per la stesura del Documento di Valutazione dei Rischi perfettamente costruito sulle Vs esigenze. Non esitate a contattarci, prima dell’improvvisa visita da parte delle autorità competenti…