Descrizione
In qualunque atto sociale è di primaria importanza avere un rapporto basato sull’ empatia con il proprio auditorium, che si tratti di rapporto con i colleghi, con gli studenti o con i propri figli: questo porta ad avere maggiore autorevolezza e, conseguentemente, a rendere gradevoli e intensi gli incontri ed i rapporti interpersonali in generale. Molto spesso la visione che abbiamo di noi stessi non coincide con quanto viene percepito dagli altri, creando situazioni che con il protrarsi possono diventare sgradevoli e controproducenti. Il percorso è modulato in differenti momenti di riflessione che pur nella loro specificità saranno legati da uno stesso comun denominatore : l’analisi del sé e di come ci percepiscono gli altri attraverso un’esperienza di competenze relazionali che aprirà la navigazione alla co-generazione di idee. Espressioni, impressioni, detto-non detto, saranno gli indicatori della comunicazione non verbale legata anche al movimento come ballo, come relazione. Ci confronteremo con la danza e il movimento, con il gioco della metafora e delle immagini. Un’immersione nella psicologia della percezione, nella prospettiva, nella semiotica del linguaggio visivo
PROGRAMMA
-Le Competenze relazionali
-L’Ascolto emotivo
-Il Feed-back e la Comunicazione Non Verbale
-Evocazione visiva
-Comunicazione non Verbale nel tango